FRUINDEX

Riduzione dell’impatto ambientale nella produzione di frumento duro mediante tecniche di fertilizzazione basate su misure di riflettanza e relativi indici di vegetazione.

Questo progetto di ricerca tende a dimostrare come sia possibile rendere il sistema agricolo-cerealicolo produttivo, redditizio e duraturo attraverso il passaggio da un’agricoltura “generalizzata” all’intera superficie aziendale (stessa concimazione, disserbo, varietà, densità di semina, trattamenti antiparassitari, ecc.) ad una “sito-specifico” che, pur mantenendo un carattere estensivo, leghi l’uso dei diversi fattori produttivi alla porzione di suolo in cui si sta operando al fine di migliorare la qualità della granella di frumento duroe allo stesso tempo, ridurre le emissioni di gas serra (CO2 e N2O) e la lisciviazione di nitrati.

L’agricoltura di precisione è una strategia gestionale dell’agricoltura e ci si è avvalsi di moderne strumentazioni e di interventi agronomici mirati tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo interessato. La nostra attività è stata caratterizzata dall’effettuare analisi climatiche che hanno caratterizzate l’annata agraria e dal monitorare le aree oggetto della sperimentazione mediante analisi iperspettrale e multispetrale HV-UAV con l’ausilio di uno spetroradiometro iperspettrale da campo e di un drone dotato di spetroradiometro multispetrale per l’acquisizione di informazioni per elaborare immagini del territorio con criterio fotogrammetrico ed elaborare e determinare indici specifici del vigore vegetativo.

La sperimentazione ha evidenziato l’equivalenza delle informazioni ricevute attraverso l’analisi iperspetrale in campo e quelle multispetrali mediante UAV, quest’ultima è più veloce nelle determinazione, meno invasiva e consente di effettuare analisi e rilievi in fase fenologiche delicate delle colture.

Gli indici di vegetazione, si sono dimostrati, ottimi strumenti per interpretare l’andamento della coltura durante le diverse fasi di sviluppo della pianta, hanno permesso di individuare aree vulnerabili che necessitavano di adeguate strategie d’intervento e la costruzione delle relative mappe prescrittive per poter intervenire in modo puntiforme per mitigare e/o eliminare le insorgenze di vulnerabilità.